Stampare ecologico come ciclo virtuoso

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” postulava Antoine-Laurent de Lavoisier, scienziato del ‘700 considerato padre della chimica moderna. Con la sua legge della conservazione della massa dimostrò che in una reazione chimica tutto ciò che c’è prima si ritrova anche dopo che la reazione è avvenuta.
Nonostante sia un esperimento di carattere empirico, il principio affermato da Lavoisier innesca riflessioni che vanno oltre lo stretto ambito della materia aprendo questioni filosofiche ma anche sociali.
In un’epoca di crescente scarsità delle riserve naturali del pianeta infatti, l’attenzione alla gestione di queste risorse è di fondamentale importanza. Nulla si crea per l’appunto dal niente, ma da qualcosa che abbiamo già consumato; nulla si distrugge, ma tutto si può e si deve convertire a nuova vita.

Nel nostro settore, quello della stampa, cosa possiamo fare per renderci responsabili di fronte a questa urgenza?

riciclaggio carta

Abbiamo pensato di parlarvi proprio di come le filiere di produzione della carta si stiano sempre più orientando (oramai da anni) verso un prodotto che abbia un minore impatto ambientale possibile e che quindi sia il risultato di un ciclo virtuoso di riutilizzo.

Carte riciclate, che sfruttano fogli di scarto o fogli già utilizzati, carte ecologiche derivate da scarti di produzione alimentare. Infinite sono le possibilità di scelta. Perché di scelta si tratta. Optare per una carta ecologica o riciclata per i vostri prodotti è un atto politico, di presa di coscienza e di assunzione di responsabilità. Tenendo conto che oramai parliamo di carte che hanno tutte le “carte in regola” (scusate il gioco di parole!) per ottenere dei risultati di altissima qualità.

In questo post vi illustriamo alcune di quelle che potreste scegliere tra i nostri campionari.

• Fedrigoni Freelife •

Fedrigoni ha realizzato un libro visivo e un video, ad opera dello studio italiano Happycentro, per mostrare in maniera esaustiva e coinvolgente le caratteristiche degli elementi utilizzati per la linea di carte ecologiche Freelife. Ogni pagina del volume è stampata su una diversa carta con una differente tecnica di stampa per raccontare l’impegno dell’azienda nel perseguire politiche di sostenibilità e di riduzione di qualsiasi impatto ambientale che possa essere causato dalla produzione.

Quello di Fedrigoni infatti è un processo che garantisce la generazione combinata di elettricità e calore da un singolo impianto, migliorando di anno in anno la riduzione del consumo (-44% tra il 2002 e il 2015). Nello stesso periodo ha ridotto le emissioni di CO2 del 30% e quasi dimezzato quelle che coinvolgono gli ossidi di azoto, i cosiddetti NOx (-47%); tutto questo aumentando la produzione di carta del 69%.
CENTO è la carta Fedrigoni Freelife prodotta interamente utilizzando materie prime riciclate, razionalizzando e ottimizzando l’uso dei rifiuti di produzione interni.

• Favini Shiro e Crush •

esempi prodotti Favini

Shiro è la linea di carta ecologica riciclata e biodegradabile di Favini adatta a qualsiasi metodi di stampa, e comprende:
⇒ la famosa Shiro Alga Carta, nata negli anni 90’ utilizzando le alghe infestanti della Laguna di Venezia (certificata FSC);
 Shiro Tree Free realizzata con fibre provenienti da piante annuali come bambù, cotone e bagassa (non contenendo cellulosa di albero non necessita di certificazione FSC);
⇒  Shiro Echo, è una carta ecologica di alta qualità che contiene il 100% di fibre riciclate post-consumo (certificata FSC).

carta Favini Crush

Crush è invece la nuova gamma ecologica di Favini realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero. Le materie prime utilizzate sono infatti residui di agrumi, uva, ciliegie, lavanda, mais, olive, caffè, kiwi, nocciole e mandorle. Questi scarti vengono salvati dalla discarica e impiegati per la produzione di queste esclusive carte dall’aspetto tattile molto particolare.

• Cyclus •


Cyclus Offset e Print sono rispettivamente una carta non patinata la prima e patinata opaca la seconda, riciclate entrambe al 100% e FSC® Recycled Certified. Ciò comporta un enorme risparmio di acqua, una considerevole riduzione del consumo energetico e di emissioni di diossido di carbonio.
Sul sito di Cyclus si può trovare un interessante gioco da fare per capire effettivamente quanto l’utilizzo di carte riciclate incida sull’ambiente. Si tratta di un calcolatore ambientale attraverso il quale comprendere in modo più concreto quanti siano i risparmi in termini di uso di acqua, CO2 ed emissioni serra, legno, energia e materiale che va in discarica.

quaderni repap design

• Repap •


La Repap è una carta di nuova generazione 100% tree free, poiché per la sua produzione infatti non viene tagliato nessun albero. È prodotta con una miscela di polvere di pietra (carbonato di calcio) e resine atossiche (polietilene ad alta densità) che agiscono da legante.
La sua particolarità quindi è l’essere ecologica, grazie anche al suo processo di produzione a ridotto consumo energetico e basso impatto ambientale. Non vengono utilizzati infatti né acqua né composti chimici decoloranti.
Anche per quanto riguarda lo smaltimento, Repap è fotodegradabile in un periodo di 14-18 mesi ed è riciclabile al 100% o riutilizzabile per produrre altra carta Repap.
Oltre a questo ha delle prestazioni ottime. Al tatto è morbida, ma ha una alta resistenza allo strappo e all’usura. È inoltre impermeabile e garantisce così una maggiore durevolezza anche nei casi di prodotti da utilizzare all’aria aperta.

Anche noi, come Arti Grafiche Celori, ci impegniamo quotidianamente per mantenere alti standard qualitativi nella salvaguardia dell’ambiente. Abbiamo infatti ottenuto la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), garanzia internazionale sull’origine del legno e della carta. Questa certificazione assicura che la materia prima utilizzata sia proveniente da foreste di origine controllata, gestite seguendo standard molto rigorosi.

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