Abbiamo voluto dedicare questo articolo ad alcune shopper bag personalizzate stampate lo scorso anno perché è stato per noi un grande piacere poter collaborare con un’azienda esempio del Made in Italy e dell’artigianalità di altissima qualità. Parliamo dell’azienda di famiglia nata nel 1990 – la Maison Annabella – che la stilista Simonetta Ravizza in poco più di 20 anni è riuscita a far crescere trasformando la pelliccia in un capo-icona, tanto pregiato quanto versatile.
Un Made in Italy autentico affidato alle mani degli artigiani: delicate, sapienti, attente, pronte a tradurre ogni ispirazione in un racconto di classe, grazia e seduzione. Un percorso di passione, tradizione, dettaglio e ricerca. Per una storia tutta italiana, capace di fare il giro del mondo.

Il mondo di Simonetta Ravizza si divide in due spazi fisici, quello dedicato alla produzione e quello destinato all’esposizione delle collezioni. Il primo si trova in Via Morimondo e l’altro Via Santo Spirito 13, entrambi a Milano.
Se il primo vede nascere le pregiate creazioni frutto del meticoloso lavoro e dell’instancabile ricerca della Maison, il raffinato showroom è curato nei minimi dettagli dalla stessa stilista e rappresenta il cuore pulsante di Simonetta Ravizza, “dove le clienti vengono accolte in un ambiente moderno e glamour dall’atmosfera unica”.
Le shopper bag personalizzate per Simonetta Ravizza sono minimal ma di classe, studiate per ospitare le splendide pellicce senza togliere loro l’attenzione. Restano le pellicce infatti le vere protagoniste, mentre la shopper ha la funzione di accoglierle e di esaltarle al meglio senza sovrastare la loro iconicità.

Abbiamo già raccontato in un vecchio articolo l’importanza delle shopper bag personalizzate come veicolo pubblicitario del proprio brand e la sua significativa importanza nel fidelizzare il cliente e rafforzare l’immagine di un’azienda.
Nel caso di Simonetta Ravizza è il nome della stilista a farla da padrone mentre la shopper, di colore nero, risulta elegante nella sua semplicità.
Come per altri grandi marchi, anche qui troviamo schiettezza e pulizia, lasciando da parte fronzoli o elementi che ne disturbano il messaggio chiaro e diretto. Al centro c’è il marchio, il resto deve accogliere, porre l’accento senza rubare spazio all’eccellenza del prodotto.




