Volendo ragionare per astrazione, un espositore potrebbe essere identificato come il packaging del packaging di un prodotto. Potremmo quindi trattare l’espositore seguendo gli stessi criteri utilizzati per l’astuccio del prodotto.
L’espositore che ho realizzato risponde ai principi di funzionalità? L’esperienza che trasmette diventa parte integrante dei prodotti che ospita?
Oltre alla confezione, anche l’allestimento e la fruizione del prodotto infatti concorrono ad elargire al consumatore delle “ricompense emotive” oltre che di praticità. Ed è il mix tra queste due caratteristiche che garantirà al vostro espositore efficacia ed efficienza.

In questo nuovo appuntamento de I consigli del tipografo vorremmo proprio sottoporre al vostro interesse un tipo di espositore che risponde perfettamente a queste due necessità. Parliamo della scatola espositore.
Partiamo dal presupposto che abbiate bisogno di un espositore che contenga piccoli prodotti e non particolarmente pesanti, questo tipo di espositore è un compromesso ideale che combina leggerezza, praticità ed ecosostenibilità.
Questo modello di packaging risponde innanzitutto a una doppia funzione, quella di contenere il prodotto prima e di trasformarsi in espositore da banco poi. È quindi adatto alla spedizione diretta e non ha bisogno di ulteriori imballaggi. Se quindi da un lato offre una grande praticità, dall’altro strizza l’occhio alla sostenibilità. Oggi è infatti molto diffusa l’attenzione a questa tematica e numerose aziende si stanno giustamente orientando verso la riduzione degli imballaggi con la predilezione per materiali di riciclo.
La scatola espositore è di fatto due prodotti in uno e ha il grande pregio di eliminare inutili imballaggi orientando la propria attenzione al consumatore che si identifica in uno stile di vita ecosostenibile.
Le scatole espositore possono inoltre essere fornite con opportuni divisori che hanno la funzione di ordinare il prodotto. I settori di utilizzo più comuni per questo tipo si espositore sono il dolciario, il settore beverage (per le cialde o le capsule caffè) e il settore cosmetico.




