Quando si tratta di creare un packaging per birre, le necessità dei produttori possono essere differenti e cambiare a seconda delle finalità con cui si sta progettando la scatola.
Con questo articolo vogliamo fare un po’ di chiarezza, identificando tre punti fondamentali da tenere in considerazione nella realizzazione di un packaging per birre che sia resistente, funzionale e in grado di comunicare i valori del vostro brand.
1. Packaging per birre: problema vetro.
Partiamo subito con il primo punto, ovvero pensare il packaging non solo dal punto di vista estetico, bensì come strumento di protezione delle vostre bottiglie.
Quando si parla di packaging per birre in vetro, la fragilità è l’aspetto che sicuramente genera maggior preoccupazione tra i produttori. Infatti, nella maggior parte dei casi, la confezione funge anche da imballaggio per il trasporto e per questo deve assolvere la funziona di protezione, permettendo una spedizione sicura ed integra del prodotto contenuto all’interno.
Inoltre, è importante tenere in considerazione che il liquido contenuto nella bottiglia in vetro tende a deteriorarsi se esposto alla luce solare. Realizzare un imballaggio protettivo da questo punto di vista ne garantisce una corretta conservazione a lungo termine, aspetto da non sottovalutare quando si tratta di prodotti alimentari. Per approfondire questo argomento, vi invitiamo a leggere questo articolo.


2. Individuare lo scopo dell’imballaggio.
Il secondo punto, che va di pari passo con il primo, riguarda la funzionalità del packaging.
Che sia per la distribuzione nei grandi supermercati, per l’esposizione presso enoteche locali o per la vendita diretta nel birrificio, è fondamentale conoscere il motivo per cui sta progettando la scatola. Questo ci permette di rispondere alle esigenze proprie di ogni situazione e offrire un packaging per birre personalizzato e su misura.

Per esempio, nel caso di un packaging per birre destinato all’esposizione nei supermercati e per il quale quindi è prevista una produzione elevata, consigliamo di optare per una forma della scatola semplice, risparmiando sui costi, e puntare piuttosto su una grafica accattivante, in grado di comunicare le caratteristiche della birra e i valori che contraddistinguono il brand. Infatti, trattandosi di un mercato ad alta concorrenza, inserire slogan efficaci ed informazioni distintive, è una buona mossa per aiutare i consumatori nella scelta del vostro prodotto.
Altro esempio potrebbe essere quello del birrificio Alta Quota di Rieti. In questo caso l’azienda aveva la necessità di realizzare un packaging per birre che fosse utile per il trasporto a mano dei prodotti e allo stesso tempo adatto all’esposizione sugli scaffali del loro shop o presso enoteche locali. Abbiamo quindi deciso di creare una scatola in cartone ondulato accoppiato, resistente, con una maniglia nella parte superiore per facilitarne il trasporto e due aperture nella parte inferiore per permettere al cliente di vedere le etichette delle bottiglie. Una plastificazione lucida con il logo dell’azienda al centro personalizza la scatola, rendendola riconoscibile.


Questi due esempi per farvi capire che le modalità di realizzazione di un packaging per birre cambiano a seconda del vostro mercato obiettivo: con o senza manici, bottiglie più o meno visibili, informazioni aggiuntive o design minimal, finiture e materiali di vario tipo. La scelta è molto ampia, ed è per questo che vi consigliamo di affidarvi a professionisti del settore.
3. Scegliere il materiale più adatto.
Come ben sappiamo, il cartone è il materiale che meglio si presta per imballaggi e confezioni di vario tipo. Caratteristiche come resistenza e possibilità di personalizzazione, lo rendono ottimale anche per la realizzazione di packaging per birre.
Si può scegliere un tipo di cartone più o meno spesso, per poi progettare forma e grafica a piacimento. Attenzione però a non cadere nel luogo comune che la carta più spessa sia anche quella più resistente. Esistono infatti, sul mercato, carte con grammature molto basse che allo stesso tempo possiedono alti valori di tenacità e che permettono di realizzare delle scatole particolari con più pieghe, di forte impatto visivo, senza perderne in resistenza.
Nel caso in cui il cartone non vi dovesse convincere, potrete optare per una scatola in legno che donerà un tocco esclusivo ed elegante alla bottiglia. Questo materiale è molto utilizzato per il confezionamento delle bottiglie di vino, ma adatto anche per birre particolari o special edition. In questo caso sarà opportuno prevedere degli inserti per tenere fermo il prodotto durante il trasporto, realizzabili anch’essi in cartone.

Ultimo ma non meno importante, va sottolineato che l’accoppiamento del vetro con un materiale riciclabile come il cartone o il legno, consente di creare un packaging 100% riciclabile, necessario per posizionarsi su un mercato rivolto ad un target sensibile ai temi di sostenibilità ambientale.