In questo nuovo appuntamento de I Consigli del Tipografo vogliamo parlarvi di due tipologie di fondi automontanti per astucci, quelli a coda di rondine (a incastro) e quelli a scatto.

Cercheremo di chiarire in cosa differiscono le due tipologie di fondi per astucci e in quali situazioni è meglio utilizzare l’una o l’altra.

Partendo dal presupposto che entrambe costituiscono un processo di confezionamento semplice e immediato, la differenza macroscopica è sicuramente il ☞ tempo di montaggio.

✔ Le scatole con fondo a coda di rondine o a incastro hanno bisogno che un operatore si occupi di chiudere manualmente la confezione in quattro passaggi. Quando questa tipologia di packaging viene definita “automontantenon significa che “si monta da sola” ma che rimane montata in modo autonomo, senza il bisogno di materiali esterni (scotch, graffette, colla) a differenza della tradizionale scatola all’americana (il tipico scatolone per intenderci).

✔ Quelle con fondo a scatto hanno invece dei punti di incollatura che portano e mantengono in posizione i lati o il fondo dell’imballaggio con un semplice tocco. In questo caso quindi, essendo pre-incollata, la scatola si monta con la sola pressione delle dita.
Possiamo quindi definire questa seconda tipologia automontante ma anche “automatica”, nel senso che non richiede manodopera nel montaggio, ma con un semplice movimento si “costruisce” da sola.


➡ Per riepilogare : abbiamo quindi compreso fin qui le due tipologie di fondi automontanti per astucci:

Fondo a coda di rondine (o a incastro)↴

Automontante (nel senso che a differenza della scatola americana non ha bisogno di materiali esterni per la tenuta)

Fondo a scatto↴

Automatico (nel senso che, oltre a non avere bisogno di materiale esterno per la tenuta non ha bisogno neanche di montaggio perché con un semplice tocco si monta da solo)


Quando usare una o l’altra tipologia di fondi automontanti per astucci?

La prima riflessione da fare è sulle quantità.

➀ Le quantità

✔ Se dovete stampare poche quantità sia in termini di costi sia di tempo probabilmente potrebbe convenire scegliere il fondo a coda di rondine. Questo infatti ha un costo inferiore rispetto a quello a scatto e nel caso in cui le quantità siano minime occuparsi del montaggio richiederà un tempo breve nonostante sia un processo manuale.

✔ Nel caso in cui invece il numero di pezzi da stampare sia notevole, sarà più conveniente optare per il fondo a scatto. In primis perché sarà più breve il tempo complessivo di montaggio (e anche meno costoso nel caso sia un’operazione affidata a terzi o a dipendenti) sia perché i costi più alti di questo tipo di fondo, saranno ammortizzati dal grande quantitativo d’ordine.


La seconda riflessione da fare è relativa alla tipologia di prodotto che la scatola andrà a contenere.

La tipologia e il peso del prodotto contenuto

✔ Il fondo a scatto è più resistente del fondo a incastro e quindi in caso di prodotti pesanti è più sicuro e affidabile. A questo si aggiunge che il primo resta meno squadrato di quello a incastro e quindi è preferibile nel caso di prodotti più pesanti anche per questo motivo. Se il contenuto del pack è leggero infatti il fondo a scatto tende a non mantenere una posizione ben eretta e mostrerà spesso un leggero dondolio.

✔ Il fondo ad incastro invece tiene il fondo del’astuccio più squadrato e quindi anche in caso di prodotti anche molto leggeri non avrà problemi di stabilità. Mentre potrebbe averne nel caso di prodotti eccessivamente pesanti perché potrebbe non riuscire a garantire la tenuta del peso.

2 fondi automontanti per astucci: a scatto o a incastro
Fondo a coda di rondine o incastro
Fondi automontanti
Fondo a scatto

Riepilogando ci sono due fondi automontanti per astucci:

Fondo a incastro ↴

  • Tempi di montaggio superiori
  • Costi inferiori
  • Tenuta minore del peso
  • Maggiore stabilità in caso di prodotti leggeri

Fondo a scatto ↴

  • Velocità maggiore di montaggio
  • Costi superiori
  • Maggior tenuta del peso
  • Minor stabilità in caso di prodotti leggeri
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