“Dal letame nascono i fior” diceva Fabrizio De André in una sua famosa canzone; tutto ciò che a noi sembra rifiuto, cosa da buttar via può invece diventare qualcosa di prezioso.
È di fatto quello che accade con il riciclo e quello che ha messo in atto Favini con la gamma di carte ecologiche Crush di cui avevamo già parlato più superficialmente in questo articolo “Stampare ecologico“.
È possibile ottenere una carta pregiata, bella e gradevole al tatto riutilizzando rifiuti e scarti destinati alla discarica?
Favini ci è riuscita. I residui di agrumi, uva, ciliegie, lavanda, mais, olive, caffè, kiwi, nocciole e mandorle sono le materie prime naturali che, salvate dalla discarica, vengono utilizzate per la produzione di queste esclusive carte dall’aspetto tattile originale.

Questi rifiuti vanno a sostituire fino al 15% della cellulosa proveniente dagli alberi. Una bella notizia per l’ambiente in un’epoca in cui la tradizionale produzione di carta influisce pesantemente sulle risorse forestali e sulla crescente scarsità delle riserve naturali.
Insieme a questa percentuale di residui agro-alimentari la gamma di carte Crush contiene fin al 40% di fibra riciclata da carta post-consumo prodotta con EKOenergia da fonti rinnovabili (idroelettriche).
Crush è il vero spirito di Favini
Lo sviluppo della nuova gamma ecologica è la naturale evoluzione dell’esperienza acquisita da FAVINI con la produzione di Shiro Alga Carta, la carta brevettata Favini prodotta con le alghe in eccesso degli ambienti lagunari a rischio.
Avevamo già creato in passato una carta ecologica, la Shiro Alga Carta, riutilizzando residui organici. Alghe in esubero provenienti dalla laguna di Venezia vennero trattate ed aggiunte alla carta in sostituzione di cellulosa di albero invece di essere smaltite in discarica. Abbiamo pensato: se l’abbiamo fatto una volta, possiamo farlo ancora.
Ci sono voluti ben 18 mesi per sviluppare, testare, brevettare e produrre la gamma di carte Crush. L’intero processo produttivo prevede che gli scarti vengano purificati, micronizzati e miscelati con cellulosa vergine e fibre riciclate post consumo certificate FSC. Il tutto utilizzando elettricità idroelettrica autoprodotta.

Basso impatto ambientale
La carta ecologica CRUSH contiene, all’interno della sua formulazione, componenti a basso impatto ambientale, sia in termini di prodotto che di energia. Utilizzando scarti agro-industriali e il 100% energia verde infatti, la carbon footprint è ridotta del 20%.
La carbon footprint (letteralmente, “impronta di carbonio”) è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo, espresse generalmente in tonnellate di CO2 equivalente (Wikipedia)
Per azzerare totalmente le emissioni residue non evitabili aumentando così il valore del prodotto e il proprio livello di Corporate Climate Responsibility, Favini ha deciso di compensarle con Carbon Credit acquisiti per finanziare attività volte a migliorare l’ambiente in grado di assorbire la CO2 nell’atmosfera.
Per neutralizzare la Carbon Footprint di Crush generata nel 2018 ad esempio, Favini ha preso parte a un progetto (Gold Standard promosso da WWF) di produzione di energia elettrica da eolico in Turchia.
Come fa un’arancia a diventare un foglio di carta?
La gamma di carte Crush
Favini Crush è una gamma di carte molto piacevoli al tatto, che si prestano a qualsiasi tipo di utilizzo come packaging di lusso, cataloghi, cartellini, inviti ed etichette.

Favini Crush Uva è disponibile nelle grammature: 90, 100, 120, 250, 350
Favini Crush Mais e Agrumi sono disponibili nelle grammature: 100, 120, 250, 350
Favini Crush Kiwi, Oliva, Mandorla, Nocciola, Lavanda, Ciliegia e Caffè sono disponibili nelle grammature: 120, 250, 350