Arti Grafiche Celori
4 Generazioni di tipografi
La storia della nostra azienda
è la storia della passione di un'intera famiglia

La bottega artigiana
Poliuto Celori e l’intuito di una grande idea
Questa storia di famiglia inizia nel 1927, anno in cui il giovane Poliuto Celori inizia la sua attività di piccolo stampatore vicino alla chiesa di San Cristoforo nel centro storico di Terni. Nella bottega, dove c’era anche la rivendita di materiale di cartoleria, si stampava componendo pazientemente con i caratteri mobili tutto ciò che veniva ordinato: carta intestata, biglietti da visita, partecipazioni di nozze e soprattutto stampati per l’Acciaieria e per altre aziende cittadine.
Quando cominciarono ad arrivare i primi frutti del duro lavoro, arrivò anche la guerra e Poliuto dovette decidere di trasferire in gran fretta la tipografia con i pesanti macchinari nel vicino paese di Stroncone. Qui, sfollato con la famiglia per sfuggire ai bombardamenti che devastarono Terni, lavorò in condizioni precarie fino a quando, terminato il conflitto mondiale, fu possibile tornare in città e trovare una nuova sede nei locali di Corso Vecchio che diverranno poi storici per l’evoluzione delle Arti Grafiche Celori.
La linotype
Arti Grafiche Celori si struttura e diventa azienda
Nel secondo dopoguerra ha inizio un nuovo periodo di lavoro, di ottimismo e di progressivo ampliamento della ditta con l’aiuto dei figli maggiori, Giampaolo e Arrigo cui si unirà poi anche Sandra, l’ultima nata. Quando nel 1962 papà Poliuto muore, i tre ragazzi prenderanno le redini dell’azienda e successivamente Arrigo rileverà le altre quote dei fratelli, divenendo unico titolare.
Arrivano i primi importanti investimenti per la crescita aziendale. E’ presto chiaro che la linotype, in quegli anni attrezzatura tipografica d’avanguardia, non può mancare e con diversi sacrifici se ne acquista una. A questa segue presto la necessità di avere una macchina per la stampa di manifesti 70×100 a cui si aggiunge la spesa di macchinari moderni per la confezione. Gli anni a venire sono contrassegnati da un progressivo consolidamento della tipografia Celori che si fa conoscere e apprezzare in ambito territoriale fornendo stampati per tutti i settori lavorativi.


L’avvento dell’offset
Stefano, Fabio e il secondo passaggio di testimone
All’inizio degli anni Ottanta si apre un nuovo capitolo nella storia aziendale, con l’entrata in campo di Stefano e Fabio, figli di Arrigo. Il padre pensa opportunamente di ampliare gli spazi lavorativi ristrutturando alcuni locali in Via del Tribunale. Si avvia la grande trasformazione della bottega artigianale: la linotype lascia il posto ai primi sistemi di composizione elettronica, il piombo fa spazio alla stampa offset. Arrivano i primi videoimpaginatori e con essi la prima fotounità, i tavoli per il montaggio delle pellicole, i torchi, le prime macchine da stampa offset.
Grazie alle capacità imprenditoriali di Arrigo e alla spinta innovativa dei due figli si stabilizzano proficue collaborazioni nei confronti d’importanti operatori editoriali e clienti del settore pubblico e privato. La tipolitografia Arti Grafiche Celori s.n.c. diventa un punto di riferimento nel territorio ternano.
A questo punto lo stabilimento però, diventa insufficiente per le nuove esigenze. Viene così acquistato un terreno nella nuova zona artigianale di vocabolo Sabbione e progettato un nuovo capannone che sarà completato nel 1989. Ultimati i lavori, la ditta si trasferisce con i macchinari al nuovo indirizzo di Via Maestri del Lavoro, dove continua ad avere la sua sede ancora oggi.
Il digitale
Il segreto per rimanere giovani è lasciare che i nostri giovani seguano il loro istinto
Arti Grafiche Celori è ormai il centro propulsore di un complesso di attività produttive e di servizi collegati alla stampa, mirati a interpretare e risolvere, in chiave moderna, i molti aspetti della comunicazione grafica.
Dagli inizi del 2008 ad affiancare Fabio e Stefano nella conduzione di questo complesso è arrivato un altro Celori: Lorenzo, figlio di Stefano. Cresciuto nell’azienda, avendo fatto esperienza nei vari reparti produttivi, ha la visione e quella stessa passione che da anni spinge la sua famiglia verso prospettive future e futuribili. Grazie a questo impulso nascono il reparto digitale, con l’arrivo delle macchine targate Canon e Mimaki, e quello della cartotecnica, grazie alla Esko Kongsberg. L’azienda si apre a nuove collaborazioni e nuovi obiettivi, con l’orgoglio di portare avanti una lunga tradizione di famiglia arrivata oggi alla quarta generazione.
